…quanta fatica


…quanta fatica

“Le capacità ce le ha, dovrebbe sforzarsi un po’ di più. Non ha voglia”

“Se solo facesse più attenzione ci riuscirebbe”

“Dopo avergli spiegato cosa deve fare, se ne sta lì seduto a guardare il foglio. Non è motivato!”

“Il rendimento scolastico è al di sotto delle aspettative”

Bambini e bambine con un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) non hanno la possibilità di sforzarsi di più, fare più attenzione, guardare meglio o aumentare da soli la loro motivazione; hanno bisogno di aiuto per fare queste cose.

Si parla di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) quando si parla di:

  • Dislessia
  • Discalculia
  • Disgrafia
  • Disortografia

Questi disturbi compromettono le capacità legate ai compiti evolutivi scolastici, le prime difficoltà insorgono, generalmente, con l’apprendimento della lettura e della scrittura.

I bambini con disturbo specifico dell’apprendimento appaiono poco motivati ed il loro rendimento scolastico è basso.

In particolare mostrano difficoltà nell’esposizione orale, nella memorizzazione di regole e formule, nell’apprendimento mnemonico di poesie e filastrocche, nella scrittura, nell’apprendimento delle tabelline, nei calcoli a mente, nella lettura, nella comprensione del testo letto.

Un disturbo specifico dell’apprendimento non è un problema di intelligenza, ma un disturbo di origine biologica, se correttamente diagnosticato e gestito permette un normale apprendimento ed una vita scolastica nella norma.

Per questo è molto importante approfondire la diagnosi tempestivamente, prima che lo stress generato da queste difficoltà influisca sull’idea che il bambino si fa di sé e della sua possibilità di apprendere.

È importante potersi rivolgere ad uno specialista, lo psicoterapeuta specializzato in DSA può guidare la famiglia nel complesso percorso di diagnosi, è possibile procedere con la valutazione diagnostica privatamente e, se necessaria la certificazione da presentare a scuola, poter passare dal Servizio Sanitario Nazionale di Neuropsichiatria infantile per la visita neuropsicologica e la certificazione da utilizzare ai fini della legge e per l’attivazione degli strumenti compensativi.  

In alcuni casi è anche possibile attivare un percorso di potenziamento delle abilità compromesse.

In altri casi può essere necessario attivare un percorso di sostegno psicologico nel caso in cui il bambino manifestasse una sofferenza legata alle difficoltà scolastiche.