Ci sono dei momenti in cui si vorrebbe avere uno spazio tutto proprio in cui puoi parlare di sè e di quello che sta succedendo senza sentirsi giudicati o valutati, in cui sperimentare e immaginare chi poter diventare, costruire nuovi modi di stare con gli amici e poter condividere paure e preoccupazioni.

A volte noia, tristezza e vergogna sembrano governare i comportamenti e ci si sente soli e poco compresi.

Sentire dentro di sè la curiosità di fare nuove esperienze spaventa, non si sa bene cosa piace e quali scelte si vorrebbero fare nel presente e per il proprio futuro.

Il disagio che si prova e le emozioni negative che si stanno vivendo vengono espresse sotto forma di comportamenti disfunzionali:

• L’isolamento sociale;
• Situazioni di bullismo o cyberbullismo;
• Sentirsi coinvolti in dipendenze quali l’uso di sostante, il gioco, la tecnologia, i social network;
• Il ricorso all’autolesionismo;
• I disturbi alimentari;
• Gli attacchi di panico o di ansia;
• Gestire la rabbia e l'impulsività.

La psicoterapia è un luogo protetto in cui, insieme allo psicoterapeuta, si possono costruire e intraprendere nuove strade che possono condurre verso una maggior serenità.

Si lavora per riscoprire le risorse del ragazzo e rinforzarle, affinché possa metterle in campo per sbloccarsi ed uscire dal momento critico che sta attraversando.

Nel caso di minorenni è previsto il consenso di entrambi i genitori alla psicoterapia.

In alcune situazioni anche il coinvolgimento dei genitori è necessario affinché anche loro possano mettersi in discussione e trovare le risorse per essere di aiuto al ragazzo che si trova in difficoltà.